ALIMENTAZIONE

L'alimentazione è il fattore principale che influenza la salute e la longevità degli uccelli.
Allo stato selvatico i pappagalli in genere si nutrono di una varietà di alimenti vegetali, frutta e soprattutto semi.
I semi sono molto ricchi di grassi (in particolare il girasole) e poveri in proteine, calcio e vitamine.
Le miscele di semi che solitamente troviamo in commercio spesso non sono fresche, quindi risultano ancor più povere dal punto di vista alimentare.
La freschezza dei semi la si può verificare mettendone una manciata a germogliare: maggiore è la percentuale di semi che non germogliano,più la partita è vecchia, e quindi non adatta all'alimentazione.
Una dieta adeguata deve essere nutriente e variata, e contenere proteine, grassi e carboidrati in quantità bilanciata, inoltre per essere certi che i nostri uccelli possano trarre il massimo dalla propria alimentazione, bisogna fornire loro una razione di sementi atta a soddisfare il fabbisogno giornaliero (non bisogna eccedere!).
Spesso si tende ad eccedere con le dosi in quanto si teme che i nostri beniamini patiscano la fame; Fornire invece un quantitativo appena sufficiente al loro fabbisogno giornaliero (che si intende una dose pari ad un cucchiaio per soggetto al giorno) aiuta i nostri agapornis a mantenersi in perfetta forma, in quanto sono costretti a cibarsi di tutti i semi messi a loro disposizione e non solo di quelli di cui vanno più ghiotti.
Personalmente nel mio allevamento faccio uso di tre miscele di semi prodotte da "ORNITALIA" specifiche per agapornis:
- Misto per agapornis "formula Davito" (studiata appositamente per roseicollis e personata).
- Taranta special (specifica per gli agapornis taranta).
- Misto pe Agapornis cana "formula Davito (specifica per agapornis cana).


Misto per A. Cana (formula Davito)
Misto per A. Taranta
Misto per Agapornis (formula Davito)

Da quando utilizzo questo tipo di miscele, ho visto notevoli cambiamenti; Gli animali stanno meglio, sono più in forma, riproducono meglio.
Una cosa molto importante è che su queste miscele vengono fatti controlli di laboratorio, prima di essere immesse in commercio contro le micotossine
e le aflatossine e viene apportata sui sacchi un' etichetta riportante i risultati delle analisi fatte.


MICOTOSSINE
AFLATOSSINE

Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte in particolari condizioni ambientali dal metabolismo secondario di alcune specie fungine appartenenti principalmente ai generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. Si tratta di funghi filamentosi microscopici , comunemente noti come muffe , che possono svilupparsi principalmente su derrate alimentari di origine vegetale, mais e grano, o animale, carne e insaccati.

Le aflatossine sono tossine prodotte principalmente da due tipi di muffe: Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus . Per questo appartengono alla più vasta categoria delle micotossine. Le muffe del genere Aspergillus vengono classificate alla famiglia delle Trichocomaceae, dell'ordine Eurotiales, tra i pezizomiceti. Oltre a queste due specie princiapli, micotossine vengono prodotte a anche da Aspergillus nomius ed Aspergillus niger. Queste muffe producono almeno 13 diversi tipi di aflatossine. Le B1, B2, G1 e G2 sono considerate tra le più pericolose, di cui la B1 è la più tossica e anche la più diffusa. Le aflatossine sono tossine potenti, cancerogene, mutagene e immunosoppressive. L'aflatossicosi è principalmente una epatopatia, che, in animali da allevamento, causa diminuzione della produzione di latte e uova, del tasso di accrescimento, dell'aumento della suscettibilità a parassiti ed infezioni, aborti, disfunzioni gastro-intestinali, anemia, affaticamento, ittero. I giovani individui sono più sensibili degli adulti.


Personalmente, ogni anno prima di iniziare la stagione riproduttiva, effettuo un' analisi delle feci ed un antibiogramma presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il quale dopo una decina di giorni mi spedisce a casa il risultatto delle analisi e la cura mirata per distruggere il ceppo di batteri eventualmente riscontrato. Dopo questa "ripulita" annuale all'allevamento, e continuando a somministrare un'alimentazione sana e controllata, possiamo essere certi di avere animali sani e i risultati riproduttivi non tarderanno ad arrivare.
Ovviamente durante il ciclo riproduttivo, non è sufficiente somministrare solamente il misto di semi, ma bisogna integrarlo con un buon pastone secco all'uovo e un buon complesso polivitaminico e sali minerali (sempre reperibili presso ORNITALIA) per aiutare le femmine nella deposizione delle uova
Chi fosse interessato ai prodotti Ornitalia, può rivolgersi a me tramite e-mail o telefonando al numero 338/8942243 dove sarò lieto di consigliarvi nella scelta dei prodotti grazie all'esperinza maturata nel mio allevamento.
Webmaster: Roberto Zuffoli
 
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 2010