AGAPORNIS CANA

Nella foto: Coppia di agapornis cana ancestrale (maschio a destra e femmina a sinistra)

 

Nome scientifico AGAPORNIS CANUS
Nome italiano INSEPARABILE TESTA GRIGIA
Nome inglese GREY HEADED LOVEBIRD
Dimorfismo sessuale Evidente
Anello inamovibile F.O.I. Diametro 3.5mm
Taglia 13 cm.
CARATTERISTICHE:
MASCHIO

- Testa, nuca, collo e parte alta del petto: grigio perla, con una leggera sfumatura gialla su guance e mento;

- Dorso ed ali: verde scuro;
- Basso petto, ventre, fianchi e codrione: verde chiaro brillante;
- Remiganti : nere con vessillo verde;
- Sotto-ala: nero;
- Timoniere centrali (n. 2): verdi con apice nero;
- Timoniere laterali (n. 10): verdi con zona gialla centrale e fascia nera a tre quarti della lunghezza;
- Becco : la mandibola superiore è beige, mentre quella inferiore è grigia.
- Occhio : iride bruna con pupilla nera; è possibile distinguere un sottile anello perioftalmico costituito da piumette bianche;
- Zampe e dita: bruno-verdastro;
- Unghie : nere.
FEMMINA
- Nei soggetti di sesso femminile tutte le parti grigie della testa, della nuca e del collo sono verdi; anche il sotto-ala si presenta verde.
SOTTOPECIE

- La sottospecie Agapornis cana ablectanea presenta il colore grigio della testa più marcato e soffuso di viola mentre il verde del corpo è azzurrognolo.
La femmina ha lo stesso colore del maschio salvo il grigio della testa.

MUTAZIONI
- Pezzato

DESCRIZIONE:
L'agapornis cana è originario come dice il nome dell'isola di Madagascar, nonché di isola minori, Rodriguez, Mauritius, Comore, Seychelles ed altre.
In alcune di queste è stato introdotto o reintrodotto dopo la sua scomparsa.
Soggetto ancora abbastanza raro negli allevamenti, tanto che anche se allevato in cattività presenta sempre un carattere timoroso e si rifugia velocemente nel nido ad ogni rumore, od ombra che lo turbino;Va di conseguenza alloggiato in posti tranquilli il più possibile.
L'ideale sarebbe l'alloggiamento in voliera, ma si adatta anche a gabbioni molto ampi.
Il nido non è quello classico di tutti gli agapornis, ma una cassettina in legno dalle dimensioni di 13x13x25, del tipo per ondulati.
La femmina prepara il nido con scorze, foglie e fili d'erba che trasporta infilandoli tra le piume del groppone, (anche se in cattività non l'ho mai visto fare, perciò è meglio che intervenga l'allevatore ad introdurre del materiale nel nido per aiutare la femmina).
I casi di riproduzione dell'agapornis cana si sono ottenuti per lo più alloggiando coppie singole in gabbioni abbastanza ampi, completamente chiusi ai lati, con solo il frontale in rete, perché i soggetti in riproduzione risultano essere alquanto bellicosi. Non è detto comunque che non possano riprodurre altrettanto bene anche in piccole colonie in voliera.
La femmina depone da tre a sei uova bianche, ma non raramente si può arrivare anche a otto; La cova inizia solitamente dopo la deposizione del secondo uovo ed è curata pressoché esclusivamente dalla femmina, il maschio si limita solo ad imboccare la femmina dal foro di ingresso del nido.
La cova dura pressappoco dai 20 ai 22 giorni, ma può essere influenzata dalla temperatura esterna e dall'assiduità della femmina; I piccoli nel primo periodo sono ricoperti da un piumino bianco e lasciano il nido dopo sei settimane circa.
I giovani che all'uscita dal nido assomigliano molto alle femmine adulte salvo una colorazione più scialba, sono quasi subito sessabili in quanto i giovani maschi presentano alcune piumette grigie, in numero variabile a seconda dei soggetti, sulla testa e sul collo.
I piccoli raggiungono l'indipendenza a sessanta giorni circa, ed è consigliabile dividerli dai genitori appena possibile per evitare che vengano beccati dal padre o che infastidiscano la madre che ha già intrapreso una nuova covata.
L'alimentazione dell'A. cana è simile a quella di tutti gli altri Agapornis: miglio, scagliola e panico come base, un po' di canapa, lino e niger e di tanto in tanto un po' di girasole. (Attenzione però a non esagerare con i semi oleosi) .
Sono molto gradite le spighe di panico, cicorie e radicchi, nonché la frutta, soprattutto i fichi.
E' bene mettere sempre a disposizione delle coppie, anche in periodo non riproduttivo dei rametti di salice che scorticano molto volentieri e che in piccola parte sembra che venga anche mangiato.
Accettano anche di mangiare il misto di semi germinati mescolati al pastoncino all'uovo, riso soffiato e reso ancor più appetibile con l'aggiunta di mela anche se non lo gradiscono come le altre razze di Agapornis.
E' buona norma cercare di abituarli a mangiare il pastoncino e i semi germinati perché costituiscono un nutrimento essenziale per la crescita e lo svezzamento dei loro piccoli. 

Webmaster: Roberto Zuffoli
 
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2009